Viste le circostanze il pellegrinaggio si configura come un viaggio endotico ultraeuropeo.
Abbiamo segnato in una mappa digitale tante mète che ci piacerebbe raggiungere: luoghi da visitare e persone da incontrare. Ne raggiungeremo solo una piccola parte, seguendo un percorso la cui definizione avviene in itinere, anche in base alle limitazioni degli spostamenti e allo scorrere del tempo.
Contrariamente al gioco “unisci i puntini” non dobbiamo seguire una sequenza numerica finalizzata a formare un disegno predefinito – anzi – consideriamo le deviazioni, le restrizioni, la necessità di cambiare strada come le tessere di un mosaico di cui pian piano, strada facendo, acquisiamo e ordiniamo le tessere.