L’alterità geografica è un elemento fondante della nostra storia e identità familiare.
Siamo nati e cresciuti in due Paesi diversi – seppur relativamente simili e vicini – come l’Italia e la Spagna.
Entrambi – Niccolò e Carmen – abbiamo vissuto durante l’infanzia alcuni per anni fuori dalle rispettive città natali.
Dopo esserci conosciuti a Córdoba nel 2000 e passato insieme alcuni periodi a Firenze e a Parigi, dal 2004 siamo basati a Roma. Abbiamo radici nel centro della penisola italica e nel sud di quella iberica. Tra Lazio, Toscana e Andalucía vivono buona parte dei nostri amici e parenti. Gli antenati più o meno remoti di cui sappiamo aver ereditato qualche gene e qualche meme hanno origini e caratteristiche variegate.
Abbiamo da poco superato il mezzo del cammino delle nostre vite. Siamo parte della media borghesia urbana sudeuropea. Siamo lavoratori della conoscenza, figli dei babyboomers. Al guado tra la cosiddetta generazione X e i millennials – alcuni parlano i xennial – anagraficulturalmente siamo sul ponte tra i coetanei di Donald Trump e quelli di Greta Thunberg, che potrebbero esserci padre e figlia.
Il susseguirsi di partenze, trasferte e ritorni scandisce molte tappe delle nostre vite.
Marta e Silvia sono bilingui.
Regalandoci questo viaggio straordinario celebriamo il ventennale del nostro incontro, di quando abbiamo iniziato a camminare insieme nel mondo.
Camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi.
Italo Calvino